Lettera aperta
Al Sindaco
E per conoscenza ai cittadini di Sant’Angelo le Fratte
Oggetto: Indignazione e risposta all’ Iniziativa culturale Capitale per un giorno “Sulla strada di Juan Caramuel” coprodotta dal comune e dall’Associazione romana Animatika
Io sottoscritto Antonio prof. Monaco, in qualità di libero cittadino della comunità di Sant’Angelo e presidente del Laboratorio Artistico Culturale C.F. 96048320764, dedicato proprio alla figura di J. L. Caramuel ,
desidero far presente al sindaco Laurino, tanto per rischiarare la memoria, quanto segue.
A noi, membri dell’associazione Caramuel, sta a cuore la crescita culturale della comunità e i soci della stessa ritengono di aver affinato, nel tempo, non soltanto buone abilità di recitazione, ma anche ottime capacità di scrittura, di sceneggiature teatrali e comprovate abilità organizzative di eventi artistici. Questo perché gli stessi, a partire dall’anno 2006, hanno curato, sotto il logo di Caramuele, l’organizzazione di numerosi eventi culturali e realizzato diverse pièces teatrali, mettendo in scena opere di autori classici nonché spettacoli ispirati a importanti personaggi storici vissuti sul territorio lucano. Di seguito ne elenchiamo soltanto alcuni per sincerare la memoria di chi nega l’evidenza a prescindere: “Il Tuono di Marzo” di E. Scarpetta, “Natale in Casa Cupiello” di E. De Filippo, “Cupido Scherza e Spazza” di P. De Filippo, “L’Avaro” di Molière, “Una Domanda di Matrimonio” di A. P. Cechov, “Per le Terre e per la Libertà” di M. Romeo, “Qua la terra non figlia” dedicato alle figure di Mario Pagano e Rocco Scotellaro, “Li Nepute de lu Sinneco” di E. Scarpetta ed altri, rappresentati non solo a Sant’Angelo ma anche in diversi paesi della Valle del Melandro e del territorio provinciale (per chi non credesse a quanto detto, potrà tranquillamente visionare i video relativi agli spettacoli qui menzionati su You Tube); L’ Associazione ha curato inoltre la realizzazione di cinque videoclip su altrettanti canti di Dante girati nell’area delle Cantine e in altre località caratteristiche del territorio santangiolese; l’organizzazione artistica di tre edizioni del Festival della Poesia promossi dallo stesso comune e rivendicati con orgoglio durante la campagna elettorale delle passate elezioni dallo stesso sindaco Laurino. Da ultimo, a conferma di quanto l’Associazione sia ancora attiva sul territorio, la stessa ha portato in scena, nel settembre 2018 (proprio a S. Angelo, in località Rue dei Fiori), anche una tragedia greca ispirata all’Antigone di Sofocle dal titolo “La Sconfitta del Tiranno” che sarà replicata, nel mese di Agosto prossimo, a Brienza, Lavello, Potenza e Sasso di Castalda. I soci del Laboratorio spesso si chiedono: “se solo le istituzioni avessero collaborato e soprattutto avessero avuto maggiore fiducia nelle capacità e nelle potenzialità presenti sul territorio, quante altre iniziative si sarebbero potute realizzare?! ….” Porsi questa domanda però è da folli! … tanto tutto è inutile nella terra dei sordi!
Ci teniamo a sottolineare, inoltre, che tutte queste iniziative hanno sempre avuto un discreto successo di pubblico, comportando spese minimali, in larga parate, sostenute grazie a contribuzioni volontarie da parte di aziende del posto e privati cittadini.
Abbiamo avuto modo di assistere invece ad iniziative culturali, nel nostro paese, con costi considerevoli di denaro pubblico e scarsa partecipazione da parte degli abitanti del posto. Evitiamo di fare gli esempi per non innescare inutili polemiche. Come dire: intelligenti pauca!!!.
Orbene, io e i soci del laboratorio siamo indignati e ci sentiamo offesi dall’amministrazione comunale a causa della non curanza nei nostri confronti e per averci esclusi dall’iniziativa culturale organizzata dalla stessa amministrazione il 27 aprile scorso e ciò per tre ragioni:
- Per quanto viene detto nella delibera n. 26 del 19 aprile 2019. “ ritenuto necessario dover provvedere all’acquisizione del servizio di organizzazione del progetto denominato “Sulla strada di J Caramuel … dato che il comune di Sant’Angelo è privo di personale interno e professionalità adeguate alla gestione ed organizzazione in via esclusiva delle attività finalizzate a dare attuazione agli eventi programmati e pertanto, come in altri casi, si è reso necessario affidare l’organizzazione dell’intero evento ad operatori esperti, al fine di raggiungere gli obiettivi attesi”. Infatti: L’organizzazione dell’evento è stata affidata all’associazione di Roma ANIMATIKA; costo dell’operazione 5000 euro; risultato dell’evento: scarsa partecipazione di pubblico e aggiungeremmo scarsi anche i risultati artistici e soprattutto di ricerca sul personaggio (a meno che non si voglia far passare per arte quattro fogli incollati alle pareti e per ricerca storica, una lettura improvvisata e rapsodica di qualche scritto di Caramuel). A nostro avviso, brillante solo l’intervento occasionale di Don Gino, l’unica persona veramente titolata per parlare della figura e dell’opera di Caramuel, ma il cui intervento tuttavia, oltre che puramente occasionale e non programmato, è stato anche interrotto in maniera alquanto indelicata dal direttore artistico dell’evento. Degni di nota anche le musiche e i canti medievali eseguiti dal gruppo musicale Il Rondello ma, a nostro avviso, per nulla pertinenti col secolo e il personaggio trattato (basterebbe avere all’attivo anche solo studi elementari di Storia per sapere che il Medioevo finisce nel 1492, mentre Caramuel è vissuto ed ha operato nel 1600!!!…)
- Lamentiamo, sempre sull’iniziativa di cui prima, la scarsa organizzazione e, a nostro avviso, la non adeguata preparazione della stessa che ha avuto, come unico risultato, quello di produrre una confusione totale e di rendere la stessa dispersiva e caotica anche per coloro i quali, animati dalle migliori intenzioni, avessero voluto seguirla in tutte le sue fasi. Non vogliamo ergerci a sapienti in materia di organizzazione e gestione di eventi artistico-culturali, ma il buon senso ci porta a dire che chi organizza eventi di questo genere dovrebbe fare in modo di rendere gli stessi facili da seguire e assicurare (il più possibile) una partecipazione costante nelle diverse fasi (non deve essere stato il massimo per i musicisti suonare, al termine della serata, di fronte a non più di 15 persone!!!)
- Il mancato coinvolgimento del territorio e delle associazioni locali che pure hanno il diritto di partecipare e di crescere. Noi avremmo partecipato sicuramente, assicurando il nostro impegno, la nostra collaborazione e soprattutto la nostra passione (assolutamente disinteressata!) che da anni ci spinge ad operare per la crescita culturale della comunità e non solo. Se poi noi non siamo considerati cittadini utili e capaci, beh, allora chiediamo scusa al sindaco !!!
Da ultimo, vorremmo far notare che le iniziative, di qualunque genere esse siano, non possono mai riuscire se non viene coinvolto il territorio che ha il diritto di essere interpellato ma soprattutto ha il diritto di crescere (meglio ancora sarebbe dire che, a nostro avviso, un amministratore ha il dovere morale di coinvolgere quelle poche realtà che operano sul territorio in ambito artistico culturale nel momento in cui si decide di organizzare iniziative di questo tipo). A tal proposito, forse farebbe bene al sindaco Laurino dare un’occhiata a ciò che fanno o stanno facendo altri comuni a proposito di come gestire i fondi di Matera 2019. Un esempio su tutti, il comune di Montemurro dove, per eventi che hanno avuto luogo il 2, 3 e 4 maggio c.m., sono state coinvolte tutte le associazioni del posto ivi comprese la Parrocchia e la Proloco. I fondi di Matera 2019 vengono dati per valorizzare il patrimonio ma anche per incentivare le energie del posto e non per gratificare gli avventurieri. Se il sindaco non crede nella nostra comunità, allora noi diciamo: c’è da preoccuparsi!
I soci del Laboratorio Artistico Culturale J. L. Caramuel
Indignati, ma rispettosi, salutano il sindaco e la cittadinanza
Sant’Angelo le Fratte lì 4 maggio 2019