Si dimena, incerto ma infaticabile,
tra smosse zolle, il seminatore.
Affonda la ruvida mano destra
Nella bocca del sacco
Che pende dalla spalla sinistra
E distribuisce chicchi al piano
Prima che vi arino i sudati buoi,
sognando rigoglioso raccolto
onde sfamare la sua ricca prole
che impaziente attende nell’umile casa.